martedì 27 settembre 2011

dubbio.

MI chiedo se tutto questo malessere non sia una richiesta d'aiuto. Una richiesta inconscia.
Ho sempre creduto di sapermela cavare da sola, di star bene anche senza l'appoggio degli altri, ho sempre reclamato i miei spazi ed odiato chi con la forza voleva entrarvi. Ed ora tutto questo non passa: "dolore di testa, dolore di occhi, dolore di cuore". Perché? Sto domandando aiuto?

giovedì 15 settembre 2011

piccolo sfogo.

E' incredibile quanto sia  errata la percezione che noi uomini abbiamo della realtà, soprattutto riguardo le situazioni che ci riguardano personalmente. Ci lamentiamo, soffriamo, crediamo che tutto il mondo ci sia contro, ma la verità è che non facciamo altro che lagnarci, protestare, prendercela con tutto e tutti, però in fin dei conti di fatti non ne facciamo. Concretamente guardiamo solo il mondo correre via, le possibilità sfilarci davanti agli occhi, e noi rimaniamo inermi, a crucciarci, a piangerci addosso.
Beh, sono la prima a farlo, ho dei periodi neri, mi lascio andare, perdo le occasioni, mi chiudo in me stessa, però non mi lamento. Sono consapevole che alcune cose ce le andiamo a cercare, e se ciò accade ripetutamente vuol dire che o cambi tu e il tuo modo di approcciarti alla vita, o la smetti di frignare.
Ecco, abbiate compiacenza per i miei nervi, non venite  a frignare giorno e notte se l'unica cosa che fate per il vostro presente e per il vostro futuro è stare sul divano!

cambiare.

E' strano: ho passato tanti anni a desiderare di andare via, scappare dal mio paese, cambiare la mia vita, diventare un'altra persona ed ora sono a Roma da circa un anno e ho le lacrime agli occhi per la felicità di tornare a casa!
Roma, la città dei miei sogni.. Roma, la città della quale mi sono innamorata da piccola.. Roma.. la città che, anni fa, osservando Castel Sant'Angelo di notte, ho deciso sarebbe stata la MIA città!
Quest'ultimo anno è stato certamente difficile, pieno di alti e bassi, causati da mia madre, dalla cattiva salute di mio cugino..che dolore sapere che un pezzo del tuo cuore di 15 anni ha un tumore! Dall'essermi lasciata con il mio ragazzo.. dall'aver scoperto un sacco di bugie da parte di una persona che mi stava accanto da qualche anno e della quale mi fidavo ciecamente.. insomma tutte queste cose hanno contribuito a non farmi trascorrere un anno facile.. ma principalmente i periodi bui sono stati causati da me stessa, dalla mia passività, dalla voglia di non reagire, dal mio lasciarmi andare...
Non me lo sono goduto quest'anno a Roma. non come avrei voluto, non come mi aspettavo!
C'è anche da dire che ho passato momenti fantastici con le mie due amiche e coinquiline, uscite memorabili: la sbronza assurda in discoteca per il mio compleanno, le serate a Campo de' Fiori, Piazza di Spagna, le giornate di shopping irrefrenabile.. il concerto di Vasco che sognavo da anni!! O semplicemente le serate in casa, a chiacchierare di tutto, a ridere, in compagnia di un bicchiere di vino o di un buon film! Le persone che ho incontrato nonostante la mia difficoltà a dimostrarmi amabile con chi non conosco, tutto per celare la mia insicurezza! L'università che tutto sommato è andata bene, non ho raggiunto tutti gli obiettivi ma nel complesso me la sono cavata! Chi potrà dimenticare tutto questo?
Eppure ora mi ci sento stretta qui, devo, voglio tornare a casa! Sono scesa davvero pochissimo tra le mie montagne quest'anno, solo per le feste comandate, ma avevo un gran bisogno di staccare la spina, di allontanarmi! Però chi l'avrebbe mai detto che un giorno mi sarei sentita stretta a Roma? Invece è così.. quindi oggi preparo la valigia ( che in realtà non avevo neanche disfatto) e torno a respirare l'aria di casa per qualche giorno prima che inizi il nuovo anno accademico! Vado ad abbracciare forte chi mi manca!
Quest'anno sento l'esigenza di cambiare, in realtà non volevo neanche più condividere l'appartamento con le mie due amiche, volevo ripartire da zero e pensare solo a me stessa finalmente! Ma non l'ho fatto, come al solito, forse non è giunto ancora il momento, quindi sarò con loro un altro anno, ma poco male! Oggi mi sento carica, quest'anno voglio cambiare! Voglio riprendermi me stessa!

mercoledì 14 settembre 2011

ci sono anch'io.

Insomma non sono qui per lamentarmi: sono qui per sfogarmi.
Questa vita mi sta stretta, questa situazione mi sta stretta. Questo mio rispettare le esigenze altrui, andargli incontro in ogni modo per poi ritrovarmi sul punto di esplodere, o forse implodere, anche questo mi sta stretto.
Mi conosco nel profondo, so quanto io sia furba e a tratti egoista, ma mai come in questi mesi non lo sono stata, ed ora cosa mi ritrovo? Dubbi, musi lunghi e la prospettiva di mesi molto duri.
E' così difficile rispettare, aspettare, pazientare, però l'ho fatto, e continuo anche ora. Ma a tutto c'è un limite. Perché gli altri non prendono una propria posizione, delle loro iniziative? Perché avete lasciato tutte queste decisioni sulle mie spalle? Non posso mettere d'accordo tre persone, tre mentalità diverse.
A questo punto se agli altri non vanno bene le mie idee, ed anche le mie di esigenze (siccome anch'io ce l'ho) perché non dividersi? Svegliatavi un po', insomma!

venerdì 9 settembre 2011

al solito.

In fondo son stanca di trascinarmi dietro questi rapporti consunti, faticosi e frustranti. Raramente riesco a lasciarmi qualcosa alle spalle, quando lo faccio è definitivo nonostante mi capiti di pensarci, ma proprio per questo difficilmente riesco a mettere punti alla fine di alcuni rapporti. Così, sono immersa in pensieri, situazioni e mancanze che continuano ad emergere e a lasciarmi insoddifatta.
Vorrei novità e sorrisi, però forse questo significherebbe trascinarmi dietro una nuova situazione insoluta, e non so quanto questo mi convenga...