sabato 23 aprile 2011

Io, assurda.

E' assurdo. Vivi finalmente giornate tranquille, giornate in cui il sole ti bacia il viso, in cui rivedi volti amici che ti mancavano, volti che fanno bene al cuore, giornate costellate da risate, tante chiacchierate, giornate in cui finalmente VIVI. Sì, vivi riscoprendo la rabbia che sei capace di provare, vivi riscoprendo il tuo sorriso, vivi riscoprendo la voglia di curarti, di farti bella per te stessa, vivi riscoprendo l'amore per il sole, per il cielo, per la luce. Vivi riprendendoti piano piano un po' di te stessa. Vivi magari per qualche ora, minuto, attimo. Ma finalmente vivi.
E poi? Poi ti ritrovi rannicchiata sul tuo letto, con le ginocchia a toccare il mento, con il magone in gola, con la voglia di piangere. Ti ritrovi senza forze. Stavi forse fingendo? Non sentivi di portare una maschera. Eppure ora sei spossata. E proprio ora lui non c'è. Va via, una cena, una festa, dove c'è lei, lei che può guardare i suoi occhi.
Ho solo le lacrime agli occhi, e la voglia di farmi del male. Devo pagare la serenità di questi giorni.
E' assurdo. Io, assurda.

sabato 2 aprile 2011

Sabato sera.

Il vino, il cielo e la voglia incontrollabile di fare l'amore con te.