giovedì 20 settembre 2012

nebbia.

Forse la colpa è del cambio di stagione ma sembra proprio che questo paese e questa casa siano avvolti da una nebbia fitta. L'atmosfera è più cupa, le ore scorrono più lente, i colori sbiadiscono. Ed io pensavo di non fare in tempo. Ed invece ancora c'è il tempo. Ancora ci sono possibilità per quanto mi spaventino, per quanto arrendersi, lasciarsi andare a terra di spalle ad un muro e poi d'un tratto vedersi aprire di fronte una porta faccia paura perché significa rialzarsi, ricominciare a crederci, continuare a lottare senza forze.
Quindi si inizia di nuovo, soli com'è sempre stato, anche se ci è stato detto di non sperare perché le possibilità sono minime. Questa volta tutti e tre lontani: Como, Roma e la Basilicata.
Purtroppo la nebbia sembra essersi impadronita del mio cuore.

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