giovedì 25 agosto 2011

Declino.

A volte mi chiedo se tu ti senta la causa di ciò che sono ora.
A volte quando mi guardi, quando mi sfiori la pancia, quando mi dici -Dovresti mangiare di più-, mi chiedo se ricordi quando è cominciato tutto questo.
A volte quando mi tocchi, quando mi chiedi un minimo di amore, o passione, o qualsiasi altra cosa, anche solo cinque minuti insieme, mi domando se ricordi quando tu li rifiutavi a me, quando mi hai lasciata da sola con me stessa, senza forze, preda di una vita che non volevo, di lacrime che non volevo, di ansia e attacchi di panico che non volevo, di tremori che non volevo, di una famiglia che non volevo. Tu unico mio centro del mondo, tu unica mia ragione, tu unico mio orecchio, unica mano che mi asciugava il viso, unico occhio a cui avevo permesso di osservare, vivisezionare tutte le mie ferite... tu mi negasti tutto, ricordi? Mi abbandonasti così, non meritevole neanche di uno sguardo, di una parola.
A volte quando mi guardi, quando mi sfiori, quando provi a salvarmi da me stessa, ti chiederei: -Ti ricordi? Ti ricordi quando non dormivo per nulla, quando non mangiavo niente, ricordi quando mi lasciasti sola? Ricordi che mi accontentavo di così poco, senza dignità, solo per amore? Ricordi quanto ho pagato e pago ancora un mio unico errore? Scommetto di no.. Non ricorderai neanche di quanto ora mi faccia in quattro per te, di quanto non ti faccia scontare nulla, non ti negherò mai una mia parola, o il mio amore, ma mai più te lo dimostrerò perché non credo più in te.-
No, non ti dirò mai tutto questo, non ti ricorderò quando è iniziato tutto...

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